Il contenuto della circolare numero è riservato.
«Ragazzi vi consegno la mia fragilità. Si, anch’io sono fragile e proprio in questo sta la nostra forza: la forza
del Noi, la forza di chi sa di non bastare da solo e cerca l’aiuto ed il sostegno dell’altro. Solo così, solo insieme,
solo il Noi, può riuscire a spuntarla nella lotta alle mafie ed ogni bruttura della Storia».
Chi venerdì mattina [5 aprile] fosse entrato nel Teatro Comunale di Torre Santa Susanna assistendo al
momento finale dell’iniziativa organizzata dai due locali Istituti Comprensivi, sarebbe rimasto interdetto. A
consegnare questa profonda riflessione, allo stesso tempo confessione d’umanità e manifesto d’azione, è il
Sostituto procuratore presso la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Giuseppe Gatti, una delle
figure di primo piano nella lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso del nostro Paese
accompagnato nel suo racconto dall’amico giornalista RAI Gianni Bianco. Destinatari del messaggio i
giovanissimi ragazzi delle classi Terze degli Istituti Comprensivi di Torre Santa Susanna ed Erchie. Una
opportunità più unica che rara quella vissuta dalle due scolaresche del brindisino, resa possibile dall’impegno
certosino portato avanti per mesi dal prof. Mauro Mattei e fatta propria con entusiasmo e convinzione dal
Dirigente Scolastico dei due Comprensivi il prof. Vito Andrea Mariggiò.
Il Procuratore Gatti ed il giornalista Bianco hanno fin da subito reso protagonisti i ragazzi dando loro spazio
ed ascolto e riservando attenzione ai lavori artistici, alle riflessioni ed alle curiosità dei giovanissimi. Ora seduti
in platea, ora sul palco a raccontare aneddoti ed episodi, ora adagiati sul parquet del palco per non intralciare
la visione su schermo dei lavori multimediali dei ragazzi. I due importanti protagonisti della lotta attiva
all’antimafia hanno abbandonato ogni confine di ruolo dando testimonianza quotidiana e semplice, in prima
persona, di essere e vivere la dimensione del «Noi».
Quindi sul palco del Teatro torrese un dedalo di presentazioni powerpoint, immagini, videointerviste fai-da-
te e momenti artistici prodotti dai ragazzi sui punti più significativi emersi dalla lettura in classe de «La legalità
del Noi», il manualetto di testimonianza e impegno curato a quattro mani da Gatti e Bianco per promuovere
e diffondere la cultura della legalità.
Sul grande schermo del cineteatro comunale le foto di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino si sono alternate
a citazioni di Peppino Impastato, a mappe interattive con i luoghi degli omicidi di mafia, all’ascolto di brani
musicali divenuti classici delle manifestazioni a sostegno della legalità: da Pensa di Fabrizio Moro ai Cento
passi dei Modena City Ramblers fino ad un toccante momento finale nel quale i ragazzi hanno elencato le più
eclatanti vittime di mafia aggiungendo fra questi i propri nomi: un Noi che si fa carne, storia, esperienza. Un
impegno che diventa vita.
Una adesione che non può durare lo spazio di una sola mattinata. Il saluto dei due ai ragazzi di Torre ed Erchie
è un arrivederci: i compagni di viaggio – e d’impegno – hanno bisogno di rivedersi spesso per darsi forza e
coraggio nel cammino della vita buona: quella della legalità del Noi.
All’evento sono intervenuti diversi rappresentanti istituzionali del territorio che la comunità scolastica
ringrazia sentitamente: il Sindaco del Comune di Torre Santa Susanna sen. Michele Saccomanno, il sub
commissario prefettizio del Comune di Erchie dott. Giovanni Grassi, il maresciallo della Stazione Carabinieri
di Torre Santa Susanna Cosimo Sirsi, il Comandate della Stazione Carabinieri di Erchie maresciallo Giovanni
Magrì, il Comandante della Polizia Locale di Torre Santa Susanna commissario capo Vincenzo Serpentino, il
parroco della Unità pastorale di Torre don Antonio Carrozzo , la Direttrice dell ’Ufficio diocesano dei
Problemi sociali e del lavoro della Diocesi di Oria dott.ssa Ilaria Di Brindisi. Ad ognuna di queste personalità
il sentito grazie dagli Istituti Comprensivi di Torre ed Erchie.
Chiara Errico
Docente , funzione strumentale e referente